mercoledì 9 aprile 2008

Lo scat(t)o di El Gato

Diversi lettori ci hanno scritto per chiederci lumi sul famoso scat(t)o di El Gato, ovvero quel repentino balzo all’indietro, con le mani che lasciano le aste, la testa che si abbandona leggermente indietro e lo sguardo stupefatto verso l’avversario. Questo tormentone mediatico impazza sul web e ha creato una pletora di imitatori e simpatizzanti, nessuno però si è preso la briga di spiegare il bizzarro fenomeno. Per questo abbiamo raccolto le tesi più accreditate.

Herbert: Il caso è un classico esempio di scarica di Goering, El Gato giocando con un alta concentrazione accumula energie Alfa che si raccolgono nel vertice basale della stecca. Quando egli sferza il colpo vincente, segnatamente il tiro obliquo con scivolino sul secondo palo, la tensione del polso, e il rilascio improvviso della mano, generano una carica positiva che forniscono uno shock, da cui il balzo improvviso e la confusione del giocatore per alcuni nano secondi (vd. fissità momentanea dello sguardo).

Falstaff: Ellllllllllllllll

Micromega: il balzo felino o scat(t)o del Gato è un riflesso condizionato del nervo mediano del polso, responsabile per compressione anche della sindrome del tunnel carpale. Nel Nostro invece la torsione innaturale – o soprannaturale – delle articolazioni creano una specie di effetto fionda nel polso che al termine di colpi incredibili (tipo la zampata felina o la zampata mortale del gattodrago) fanno scattare dei flessori tendinei che staccano con violenza il giocatore dal campo infierendogli dolori lancinanti. Dolori che il Nostro maschera con il celebre urlo guerriero (Elllllllllllllllllll).

Susy: vorrei che mi balzasse così addosso. Grrrrrrrrrr

Yoga Mastra: il nostro coniuga, con grande capacità, l’antica arte dell’escapologia che consiste nel sapersi liberare, in modo incredibile, da catene, vincoli, prigioni, camice di forza e la tranche sciamanica, ovvero la capacità di intensificare le proprie doti mentali e fisiche. Per questo quando raggiunge il livello più alto di dissociazione psichica e concentra il suo sforzo su un unico colpo (vd. la spondina diavolina o la lingua di topo muschiato) egli deve poi liberarsi dal giogo delle manopole, la cui carica elettrostatica e metafisica lo legano a uno stato catartico di dormiveglia.

Natanel: trucca il calcino e legge le carte.

Mortimer: nelle palline ci mette la colla Attack.

Ing. Nelson: ha degli occhiali che vedono anticipatamente i colpi degli avversari. Li ha presi su Ebay, chincaglieria della Guerra Fredda.

Nessun commento: