Dopo un'attesa di quasi 2 anni è finalmente disponibile nelle migliori librerie il libro che azzarda la promessa di spiegare il fenomeno "Slowhand". Una pubblicazione, questa, a metà strada tra il saggio filosofico e il trattato scientifico, come facilmente si può immaginare considerando l'argomento in questione. Con una breve introduzione di Hawking, sul perchè la scienza sia così interessata a studiare il moto della palla di questo formidabile attaccante, il saggio in definitiva si propone di considerare tutti gli aspetti fisici non intuitivi del suo gioco e di svelarne le leggi che li governano. Ci riuscirà? Sarà la guida che cambierà per sempre il gioco di tutti gli attaccanti, anche quelli che si affidano alla mera velocità? Potrà essere la definitiva cura contro la brocchite ormai dilagante in certi ambiti?
Non lasciatevi spaventare dal fatto che l'autore non sia un attaccante, bensì il pluripremiato portiere El Benda. L'autore ha già dimostrato grande competenza tecnica e capacità di divulgazione anche nel suo precedente volume "Il Calcino Zen - parare da remoto".
Di seguito i capitoli a nostro avviso più interessanti:
- Slowhand: il Galileo del calcino
- Geometrie non euclidee applicate al tridente
- Legge di Newton? No grazie
- Il primo principio del moto della palla: se la puoi muovere la puoi fermare
- Il secondo principio del moto della palla: l'energia della palla si conserva
- La palla calamitata: leggenda metropolitana o rivoluzione scientifica?
- Il moto basculante della mediana
- Effetti del moto basculante sull'umore degli avversari
- Geometrie non euclidee applicate al tridente
- Legge di Newton? No grazie
- Il primo principio del moto della palla: se la puoi muovere la puoi fermare
- Il secondo principio del moto della palla: l'energia della palla si conserva
- La palla calamitata: leggenda metropolitana o rivoluzione scientifica?
- Il moto basculante della mediana
- Effetti del moto basculante sull'umore degli avversari
3 commenti:
eh già... bisogna ammetterlo... slow hand ha proprio un bel fisico...
Sarebbe mal costume elogiare un volume che porta la mia firma. Però va detto che la mia figura è stata quella del mero compilatore. Le intuizioni maggiori e il rigore scientifico sono tutti di Slowhand, il quale non volendo essere tacciato di protagonismo mi ha affidato la cura del saggio. Va detto altresì che parte del volume è nato durante una convesazione a tre, con l'esimio El Gato. I fumi dell'assenzio non hanno intoccato la profondità delle tesi sostenute. Elogiamo quindi un giocatore che ha voluto essere contro. Da leggere tutto di un fiato.
Meraviglioso! letto, stra letto di-vo-ra-to! particolarmente istruttivo il capitolo intitolato "L'entropia di Slowhand applicata alla probabilità degli spondoni" Da Antologia, abbiamo tutti da imparare da El Benda e dall'esimio S.
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