lunedì 10 dicembre 2007
giovedì 6 dicembre 2007
Blog nuovo vita nuova ?
Calcino Blog: di tutto di più
mercoledì 7 novembre 2007
martedì 16 ottobre 2007
ADOTTA UN BROCCO
Adotta anche tu un brocco. Dagli un futuro, ma non calcinistico, per piacere!
venerdì 28 settembre 2007
giovedì 27 settembre 2007
Reperto Rarissimo (In esclusiva)
CalcinoBlog ha trovato un reperto rarissimo! Trattasi di un filmato in cui vediamo uno dei famosi allenamenti di El Gato, parte del suo noto programma in 10 settimane "Mai più brocchi". Il video completo, scampato al macero della censura, è stato venduto al mercato nero per una cifra record. Il dott. Scampanello ci segnala inoltre che la scena in questione è stata citata anche nella serie di Rocky, in uno degli allenamenti di Stallone. Vedere per credere.
I contenuti del video sono a scopo dimostrativo. Il protagonista è uno sportivo professionista, allenato e forte. Non imitatelo. Non ripetetelo a casa vostra.
giovedì 20 settembre 2007
lunedì 10 settembre 2007
Il Codice da Vinci 2
Sensazionale scoperta della scienza. Due ricercatori del MIT di Boston, il dott. Nick Cat e il dott. Mark S. Hand, hanno svelato un nuovo enigma celato nel celebre Uomo Vitruviano di Leonardo. L'immagine, scoperta grazie a sofisticate gomme per cancellare, ha mostrato come negli intenti del genio italiano ci fosse anche quello di svelare il potere arcaico e misterico dell'omino vitruviano, i cui segni distintivi (pantaloncino e maglietta) sono giunti sino a noi intatti. Sgomento tra i critici scettici e rammarico per il circolo tennis di Garlate che in un primo momento aveva attribuito la divisa a un paleotennista. Rumors intorno al magnate americano Bill Gates che starebbe per acquistare una copia carbone dell’immagine per 34 milioni di dollari.
lunedì 3 settembre 2007
giovedì 9 agosto 2007
CALCIO BALILLA SPORT OLIMPICO
CLICCATE QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA.
mercoledì 25 luglio 2007
sabato 21 luglio 2007
STAGIONE DELLE SFILATE
Ecco allora la grande ricercatezza di tessuti, combinazioni cromatiche e un occhio particolare ai dettagli e agli accessori, per sviluppare una nuova sensibilità nell'opinione pubblica nei confronti della questione dell'emancipazione femminile. Non sono banditi nemmeno i tacchi, nonostante le difficoltà con il controllo palla, purché non divengano una facile scusa.
Particolarmente ricco anche il partere degli ospiti, dall'attaccante Slow Hand, al maestro zen El Benda che, sempre sensibile a queste tematiche, nonchè al richiamo di muliebri vezzosità, in un'intervista a Calcino TV, ha rilasciato dichiarazioni importanti in merito a quest'evento durante il quale la moda si mette al servizio dei grandi problemi dell'umanità: "La spondina spesso è vista come un vezzo, come l'ennesimo tormentone, un fenomeno di costume destinato a consumarsi nel giro di un'estate, ma vi assicuro che molti drammi umani si possono risolvere, e questa serata lo dimostra".
Tra gli sponsor Robero Sport, Aquarel Nestlè, Monika Sport, Crystal Ball. Caffè gratis.
In occasione di questo defilè facciamo insieme una rapida carrellata sul rapporto che hanno col calcino le donne di tutto il mondo.
giovedì 19 luglio 2007
Lo Zen e l'arte della spondina
Nella mente del brocco ci sono molte possibilità, ma nella mente del professionista c’è solo la spondina. (Shunryu Suzuki)
Un brocco desideroso di imparare lo zen, chiese al maestro: "Qual'è la via che conduce allo zen?".
Il maestro rispose: "Senti lo sciabordio della macchinetta del caffè".
"Lo sento", disse il brocco.
E il maestro: "È lì l'ingresso".
Quando un brocco, attinge alla spondina, è un uomo fortunato; quando un professionista attinge alla spondina, essa è fortunata (Detto di El Gato zen).
Parlare di spondina con un brocco è come cercare orme di pesce nel letto di un torrente asciutto (Maestro Mano Lenta).
Se giochi a calcino sei un brocco, se sei il calcino non sei un brocco (Tatami Kourino).
La spondina deve essere come la vita, corta e veloce. (Ciccio Tan)
Brocchi si nasce, professionisti si diventa, maestri si nasce, brocchi si diventa. (Ossimoro Zen)
sabato 14 luglio 2007
Parola ai brocchi
La smentita è giunta da pochi minuti nella nostra sede di via Spondacci. La NBA (National Brocchis Association) ci ha chiesto di pubblicare la seguente, che riportiamo fedelmente.
Gentile redaziona di Carcino Bloc,
voliamo comuniccare attraverso la Vostra maestosissima maestà, avvoi che siete i Campioni Asoluti, ce siamo stati noi a inventare il carcino per soli brocchi. L invenziona esista gia dal 1956 e la inventata il nosstro grande precedessore Filippo Nelucini. Qua nella foto era quando che giocavamo i bianchi incontro ai necri, così per fare finta che ci erano quelli piu forti e queli piu scalzi ce tando pero sempre tuti brocci eravamo.
Nel ringraziarvi in ginoccio per la Vostra infinita bontà e grandezza, di voi che siete li grandisimi campioni, vi porgiamo indistinti saluti.
La NBA informa inoltre che è nelle intenzioni dei suoi vertici intentare causa all'istituto MIT, gli studiosi del quale si erano arrogati la paternità della prestigiosa invenzione.
La fisica di Slowhand
- Geometrie non euclidee applicate al tridente
- Legge di Newton? No grazie
- Il primo principio del moto della palla: se la puoi muovere la puoi fermare
- Il secondo principio del moto della palla: l'energia della palla si conserva
- La palla calamitata: leggenda metropolitana o rivoluzione scientifica?
- Il moto basculante della mediana
- Effetti del moto basculante sull'umore degli avversari
giovedì 12 luglio 2007
mercoledì 11 luglio 2007
L'iconografia del Calcino
Partiamo dal passato. Scavi recenti hanno dato alla luce un'antica statua di Ramses II (fig.1), è evidente che un tempo il portiere indossasse un fastoso cappello contro la calura egizia e che un gonnellino sostituisse il classico pantaloncino Umbro Sport. Dalle coste africane ci spostiamo nell'antica Grecia, qui un Calcino Kouros (fig.2 ) mostra come un tempo ci fossero già dei coiffeur giamaicani per avere un crine ricciolone da sfoggiare nei colpi di testa e di come la pudicizia non impedisse di giocare con il ciondolo al vento. Usanza vietata perchè l'oscillazione pendula disorientava gli attaccanti. Un salto ai tempi moderni ci mostra lo svilimento consumistico di un simbolo mitologico. L'omino finisce in tutti i bagni del mondo (fig.3). Tolto dai campi e costretto a vigilare le ritirate in autogrill, deve passare il tempo a leggere sconce scritte sui muri. Non a caso è vestito a lutto. Le grandi guerre del '900 ammorbano anche lui. Arruolato è costretto a divenire il bersaglio di tutti gli eserciti (fig.4). Vilipeso ogni giorno, conta sul campo milioni di morti. Di lui in quel tempo si diceva che fosse una sagoma, eppure non c'era nulla da ridere. Per fortuna l'onda rivoluzionaria degli anni '7o rilancia anche l'omino, affrancato dalla sua immagine negativa diviene icona post moderna vestendo i panni del celebre robot C-3PO di Guerre Stellari (fig.5). La consacrazione arriva però con Hollywood che lo celebra affidando a lui la rappresentazione del premio più ambito del cinema: l'Oscar. Evidente figlio di C-3PO, stilizzato e dorato, Oscar si sente solo e omino oggetto, per questo abbandona la carica al David di Donatello e fugge, lontano dai fasti dello show biz, indossa la sua consueta casacca da operaio, quel blu con cui oggi tutti lo conosciamo (fig. in alto), e torna a lavorare nei campi. Oggi, i suoi figli vivono in pace, sul verde rassicurante del laminato serigrafato, sorretti da una solida struttura di compensato multistrato, circondati solo dall'armonioso trillare degli spondoni.
martedì 10 luglio 2007
domenica 8 luglio 2007
[…]
A: questo El Gato sta facendo troppo rumore…
B: eh…chill’ è famoso…è pien’ e femmine…soldi
A: alcuni amici sono, come dire, scontenti…
B: eh che vuò fa? …sò guaglion’…si divertono…
A: si divertono troppo! Si devono, se mi capisci, divertire di meno
B: di meno? E che agg’ a fa? Quello è uno dritto, è furbo
A: ah ma che mi vieni a dire…la deve finire…con le buone…o con le cat…
B: sentite a me, chill’ tiene amicizie importanti…potenti…è affiliato capite..
A: di chi?
B: ora al telefono…
A: con chiiii?
B: Sua Altezzosità!
A: uhm, è un guaio, un guaio grosso.
B: mi capite? I nomi sono quelli, per non dire…Slowhand…
A: pure? Agli amici non piacerà, finisce male
B: guerra?
A: qualcuno ci deve parlare con sto guaglione, lo deve fare ragionare. Basta poco, qualche goal preso in più, un raffreddore…
B: un’ernia
A: sì, una bella appendicite, basta poco
B: ma chill’ El Gato…c’ha sette vite, gioca, gioca sempre. Nemmeno i calli tiene…
A: allora facciamoglieli venire..
B: e come?
A: acido
B: l’acido?
A: sulle aste
B: ma chill è refrattario…
A: pure?
B: tiene na’ pelle spessa tanto…
A: e come si fa?
B: un debole lo tiene, le femmine!
A: e…chi?
B: tiene una cotta per Monica..
A: Monica la sorella del guercio?
B: ma che? Si pazz’? Monica Bellucci
A: ehhh vabbuò stiamo freschi, pazziamm’
B: quella tiene, è l’amore suo.
A: ma è a Parigi…
B: e la facciamo scendere…
A: dici?
B: e perché no? Certo con un film in mezzo…
A: un film?
B: e che tiene tempo da perdere la Bellucci?
A: e che film?
B: e che ne sacc’…ce lo inventiamo
A: Mi pare una cosa troppo grossa.
B: ma come prima lo vulite togliere di mezzo e ora vi fermate per un film?
A: sono soldi…
B: e che lo dobbiamo fare veramente? Quella scende, gli presenti due amici tuoi, il cane e il guercio, gli dici che sono i produttori e poi il protagonista…
A: El Gato..
B: sissignore
A: può essere…
B: chill’ ci mette dieci minuti…tiene il napal nelle vene…
A: dici che lei…
B: si sposano, e te lo togli di mezzo per un bel po’, viaggio di nozze e compagnia bella…
A: mi hai convinto
B: chiami tu Monica?
A: ora cerco il numero e ti richiamo
B: e sia
A: a dopo
giovedì 5 luglio 2007
Orario Calcino
con questa mia a porgerVi sinceri complimenti e a farVi spero gradita proposta, foriera di migliori condizioni di giuoco, eziandio poco popolare essa porrà in essere, tuzioristicamente parlando, uno status quo idoneo allo spirito vieppiù ludico e agonistico che è bene contraddistingua le sfide di taluni nostri beniamini. Perciò propongo tale tabella oraria di gioco:
mercoledì 4 luglio 2007
Caffè a pagamento: svelato il mistero!
Qualche maligno diceva "El gato vince sempre perché fa uso di massicce dosi di caffeina". Altri giuravano di aver visto un omino di bassa statura (il cameriere del Valema?) fare capolino dallo sportellino della macchinetta erogatrice, per poi sparire rapido come il vento, lasciando dietro di sè l'eco del tintinnio delle numerose monetine raccolte durante la giornata. Altri ancora ventilavano l'ipotesi di un coinvolgimento di Al Qaeda. Voci di corridoio assicuravano legami tra questa decisione e la nascita del nuovo partito democratico.
Ma eccovi la verità: il ricavato dei caffè consumati quotidianamente sarà interamente devoluto ai vertici della FICB che, per scongiurare l'incubo dell'epidemia di brocchitudine (broccagine, brocchedine, broccoleria), pericoloso virus di carattere epidemico, hanno commissionato al MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, un calcino speciale per i brocchi.
Quello che vedete nella foto è il primo prototipo rilasciato dal prestigioso istituto, che aveva già partecipato alla realizzazione del calcino per soli portieri. Consente di impegnare 20 brocchi per volta in un'unica partita e garantisce ai professionisti di non dover subire la tirannia della plebe dilettantistica, ogni volta accalcata intorno al sacro tavolo, blasfema e grottesca, affamata di trucchi che vanno ben oltre le capacità di comprensione di un brocco.
QUANTITA' = NO QUALITA'
Niente paura dunque. I nostri soldi non andranno sprecati e presto ci libereremo definitivamente del fastidioso problema dei brocchi.
Caffé (n)€uro Network
Lo so, sembra la solita, vecchia, bistrattata frase retorica tipo 'non ci sono più le mezze stagioni' (ma nemmeno le stagioni piene, se per questo) o 'si stava meglio quando si stava peggio' (in via Stampa, locale più angusto ma molta più gente...) oppure ancora 'con chi ha perso oggi ilgritti?'. E invece...
Invece da alcuni giorni a questa parte, come molti di voi sapranno, la macchinetta del caffé non dà più il caffé gratis (gli ormai mitizzati 22 corto e 23 lungo). Per quelli che non lo sapevano, purtroppo è l'amara verità, quasi un caffé con i fondi e senza zucchero: Mr. Coffee non è rotto e ci mettono un po' ad aggiustarlo... e quel trenta centesimi (e dico trenta centesimi, non dieci, t-r-e-n-t-a!!!) che appare sul led non è un sinonimo di tilt dell'apparecchio, ma quello che si aspetta di ottenere in cambio del suo lavoro. Come già accadde alla sorella, la macchinetta dell'acqua aggratis multiprestigio.
Ma tutto questo cosa c'entra col calcino, vi chiederete. C'entra molto più di quanto potreste immaginare!
Da quando il consumo di caffé si è moderato, l'occhio dei giocatori del calcino è molto meno reattivo, le partite condotte in surplace non si contano più, i fumatori hanno meno posaceneri a disposizione. E la lista degli elementi negativi potrebbe continuare all'infinito.
Ma il lato peggiore, oscuro della vicenda, deve essere ancora svelato: senza l'apporto caffeinico gratuito, molti giocatori stanno facendo ricorso a pratiche illecite! Sì, stiamo parlando di uso massiccio di doping, fattore che non può che portare a conseguenze catastrofiche!
Da oggi, e grazie all'avventatezza di una decisione ampiamente impopolare, i collaboratori co-co-pro rendono di meno, sono meno concentrati e di gran lunga più dopati!
Il miglior attacco è la difesa
Ulsan, Corea del Sud
Dal nostro inviato Slowhand
Semplice esercizio tecnologico della produzione asiatica o prototipo destinato a cambiare per sempre il mondo del calcino?
Bizzarro e ricercatissimo oggetto d'arte o ennesima trovata pubblicitaria per un mercato in evidente affanno?
Questo calcino per soli portieri è la pietra dello scandalo su cui si stanno interrogando un pò tutte le figure di spicco nel mondo del calciobalilla, partendo dai critici di settore, anche quelli solitamente meno avezzi al Gossip, fino ad arrivare agli indiscussi campioni internazionali quali El Gato e El Benda.
La voce però più preoccupante e purtroppo forse fondata su solide basi, è quella per cui questo calciobalilla "geneticamente modificato" sia il risultato lampante dell'attività di ricerca e sviluppo della Fondazione "Difesa d'Offesa", la molto discussa associazione presieduta da Sua Altezzosità, le cui attitudini morali sono sempre state al centro di accese polemiche. Spacconerie una volta accettate di buon grado e con il sorriso sulle labbra, finchè non si è arrivati a vere e proprie blasfemie razziste nei confronti di Attaccanti anche di grande spessore. Ricordiamo a titolo di esempio la squalifica dello stesso SuaAltezzosità dal prestigioso Torneo di Primavera per l'infelice battuta "Gli Attaccanti sono come le Cheerleader: sono pittoreschi e in qualche caso possono distrarre l'avversario. Ma vi pare che io ne abbia bisogno?".
Per una critica serena a questa nuova trovata comunque non resta che rimanere in attesa dei nuovi sviluppi.
Speriamo solo che prevalga, come sempre è stato fino ad oggi, il buon senso. Altrimenti un domani cosa dovremo aspettarci? Calcini a pagamento?
Slowhand e la maledizione della prima luna
martedì 3 luglio 2007
Pillole Meravigliose
Ora tutti si chiedono: "è doping?", "dove si vendono?", "sono deducibili col modello unico?", "cosa dice il regolamento e Roberto Sport?".
Per ora le risposte languono, con qualche certezza: dove la natura non arriva ci pensa la farmacologia.
lunedì 2 luglio 2007
Il Film di El Gato
Anni Ottanta. Cresciuto nel duro Texas, dove zio Lou lo ha allenato a fare spondoni, Nick Cat vuole diventare il giocatore di calcino più bravo d'America. A mezza strada batte un campione spavaldo, e presume di aver fatto subito breccia nel cuore d'una bella sconosciuta. Che infatti lo invita in camera sua, ma per sparargli a bruciapelo, e subito dopo ammazzarsi. Passano molti anni, e ormai sui trenta Nick trova lavoro in una factory di New York che sta andando a rotoli. Qui riprende a giocare ma spesso è lasciato in panchina perché creduto una vecchia schiappa. Al massimo gli fanno portare i caffè. Quando finalmente può giocare si rivela l'asso degli assi: con la stecca che si è costruito spara fucilate e sbriciola le palle. È proprio inutile che il padrone della baracca tenti di corromperlo per impedirgli di diventare il migliore: il nostro atleta non è in vendita. Nick non si dà in pasto ai giornali. Ha un solo traguardo, vincere. Ma la carne è debole...Adocchiato da una bionda, che pur essendo tinta riesce a raggirarlo, Nick ora perde una partita dopo l'altra. Perché il pubblico torni ad applaudirlo bisogna che El Gato ritrovi la fiducia, ci riesce dopo un workshop in Tibet dove insegna a giocare al Dalai Lama. Il braccio e l'occhio di Nick riacquistano allora tale potenza che per fermarlo c'è solo il veleno nel boccione dell’acqua. L'uomo sopravvive, ma i medici lo sconsigliano dal riprendere il gioco. Invece il testardo non s'arrende: si pente dell'attimo di debolezza in cui ha accettato di farsi comprare, scampa a una pistolettata della bionda, e ancora convalescente scende di nuovo in campo per una partita che può portarlo ai campionati del mondo e lui al cimitero. Malridotto com'è, gli va infatti malissimo, e per di più gli si rompe la stecca fatata. Con un ultimo colpo di teatro Nick Cat cambia ruolo e questo basta a dargli la forza di vincere nonostante la maglia insanguinata. Sui divani si esulta, i neon esplodono in fuochi d'artificio, e Nick, ormai felice, si ritira in campagna a giocare con i ragazzini dell’oratorio...
Il film si ispira abbastanza fedelmente al famoso giocatore “El Gato” e ai suoi numerosi libri. Non il miglior film sul genere in produzione, ma di qualche interesse perché quella storia realista aveva un soprasenso simbolico e mistico. Sceneggiato da Slowhand con la consulenza di El Gato non è un'ennesima variazione sul tema della gloria, perseguita dai valorosi giovanotti americani che trovano nello sport l'ambiente più adatto a nutrire il mito del successo. Ma piuttosto è una parabola morale dove al di là dei protagonisti vince il calcino. Con le sue regole e la sua poesia. Purtroppo i capitali americani hanno fatto migrare la storia negli USA e così viene banalizzata la critica di costume, temperato l’antifemminismo, dipinto alla brava il profilo di quel Nick battezzato «El Gato», rielaborati molti luoghi comuni sugli eroi degli stadi che sfidano gli avidi e i disonesti. Alcune scene sono comiche, come quando El Gato uccide un portiere con una rimessa dal fondo o come quando, in un cameo dello stesso Slowhand, Nick dopo aver perso una partita dà alle fiamme un bar.
I produttori (gli stessi di Mamma ho perso l’aereo 18 e Rocky Balboa) stanno ora cercando un titolo d’effetto. Chiunque volesse dare i propri consigli invii pure un commento al post.
I titoli in lizza
I Brocchi contro El Gato
El Gato sul calcino che scotta
El Gato con gli spondoni
Sette El Gati per sette tornei
Corus El Gato
El Gattus
El Gattaca
El Gato prende il taxy driver
El Gato davanti e dietro c’è posto
Chi ha incastrato El Gato?
Dirty Gatting
sabato 30 giugno 2007
La Mano lenta di Dio
Slowhand ha mollato.
Slowhand non ce la fa più.
Slowhand è in un centro di recupero per calcinatori tossici.
Slowhand cambia sesso e diventa inevitabilmente una brocca.
Slowhand in combutta con El Gato per una brutta storia di tiri coreografati, come nel Wrestling.
Si sono dette troppe cose.
E un momento di pausa e riflessione, un ritiro, era necessario.
Ma ora sono tornato. Cammino nei corridoi col passo lento di uno Straniero senza nome e sento parlottare alle mie spalle.
Nessuno ancora incrocia il mio sguardo. Temono di vedere l'abisso in cui potrei essere sprofondato.
Ma la paura è solo quella dell'abisso in cui sprofonderanno tutti quando mi sfideranno.
Ricordate miserabili portieri:
"Il buco c'è sempre"
mercoledì 27 giugno 2007
Intercettazioni in msn
El Benda scrive:
tu non hai gioco, sei il gioco
El Gato scrive:
loro sanno segnare solo toccando la palla con gli omini
questo è patetico
mi fa ridere
El Benda scrive:
volgare
El Gato scrive:
lo trovo davvero dilettantistico
grottesco
El Benda scrive:
loro non sanno che quando lei gioca a volta torna al suo posto, fa un paio di teaser e poi torna
e loro ancora lì a tirare
El Gato scrive:
non se ne sono mai accorti dici?
El Benda scrive:
no
ieri io per esempio sono andato alle poste e quando sono tornato
avevo fatto 3 goal
è pure comodo
El Gato scrive:
io pensa che l'altro giorno sono andato dal ferramenta a farmi raddrizzare la stecca dei difensori e al ritorno il mio portiere palleggiava sfottendo lucini
El Benda scrive:
eh sì, tra un po' nemmeno ci andremo al calcino
oppure arriviamo e diciamo 6 a 2
il risultato. e andiamo via
El Gato scrive:
se el gato non va al calcino....
io tra un po' mi sentirò autorizzato a infilare i piedi nel calcino
El Benda scrive:
giusto
El Gato scrive:
a tirare petardi sugli omini degli avversari
El Benda scrive:
tra un po' i tuoi giocatori a forza di migliorare avranno la divisa del brasile
El Gato scrive:
io da domani bendo gli omini
Sua Altezzosità
tremate!
Lookin' 4 Slow Hand
Purtroppo per lui ci è giunta in redazione una foto che lo incastra. Nonostante il ritiro e la castità a cui lo obbligava il suo noto compagno di squadra El Gato, Slow Hand si è lasciato andare seguendo la via di Sodoma e Gomorra. Tremano gli scommettitori: “Avrà ancora il suo tocco?”. Le ragazze dicono di sì. Tocca e fuggi.
martedì 26 giugno 2007
Pelo ritto per "El Gato"
Ultima ora. Ma proprio l'ultima!
Il celebre campione di Calcino, El Benda, già noto agli avversari, brocchi e non, per le sue parate meditative, per il gioco Zen ed il nuovo micidiale colpo Tao (la cui velocità e potenza non rientrerebbero nei canoni della fisica conosciuta all'uomo) è stato avvistato in Lettonia mentre, insieme ad altri maestri venuti dall'oriente, trascendeva le sembianze umane e, in preda ad un estasi mistico-calcinistica, si trasfigurava in omino del calciobalilla.
Si ravvedano dunque gli scettici che deridevano il grande maestro El Benda, quand'ei, nella sua impareggiabile magnanimità, rendeva gli avversari partecipi dei suoi segreti, ricordando loro che "non bisogna giocare al calcino, ma essere il calcino".
C'è chi attribuisce i misteri del Benda ad una sua presunta affiliazione al Grande Oriente, chi chiama in causa antichi maestri Esseni. La verità è nel Calcino.
La Banda dei Brocchi
Primi scontri alla Feltrinelli di Piazza Duomo, dove l'autore, con in faccia una maschera da rospo, ha presentato il libro. Un gruppo di manifestanti si oppone alla vendita. Alcuni cartelli rivendicano la parità dei diritti: "Anche i brocchi ai playoff!". In subbuglio anche le edicole notturne dove un'aggressiva campagna di vendita presenta un cofanetto con libro e film porno allegati.
Una domanda però rimane sempre sospesa: chi si cela dietro la maschera di El Rospo? El Gatto nicchia e non si sbilancia.